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Graphic design: lavorare in ottica sostenibile

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Oggi vediamo come un Graphic design può lavorare in ottica sostenibile.
Iniziamo dalla data di pubblicazione di questo articolo, non a caso è iI 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Istituita con la risoluzione 2994 del 15 dicembre 1972 a seguito dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Questa giornata ha un’importanza fondamentale per il futuro di tutti noi e delle generazioni a seguire:

Only One Earth, il vecchio motto.

Il tema di quest’anno è il Ripristino degli Ecosistemi: un ecosistema è l’unità ecologica fondamentale, una comunità di organismi viventi di specie diverse che vivono in un particolare luogo e ambiente fisica. Foreste, mangrovie e torbiere sono di fatto ecosistemi e la loro somma permette l’assorbimento di un terzo delle emissioni di CO2.

Progettare in maniera sostenibile

L’attività di un graphic designer può influire sull’impatto ambientale?
La risposta è sì.

In generale, c’è più attenzione nell’ambito della produzione del prodotto grafico. Spesso i designer si sentono lontani dalle conseguenze delle loro azioni e non riconoscono che in qualità del loro ruolo hanno un’importanza fondamentale.
È fondamentale, al fine di ridurre il proprio impatto ambientale, mantenere un’ottica di sostenibilità a tutti i livelli della progettazione.
Scegliere i materiali più appropriati (la carta, gli inchiostri utilizzati per stampare), definire quale tecniche di stampa utilizzare e il ciclo di vita del prodotto una volta finito.

Graphic design: lavorare in ottica sostenibile. Dove trovare spunti

A tal proposito, consiglio di visitare GraphEco, un portale d’informazione per il design della comunicazione sostenibile che nasce dall’esigenza di porre l’attenzione sul tema della sostenibilità, cercando di minimizzare gli impatti ecologici delle attività relative alla progettazione.
Il team di GraphEco suggerisce diversi spunti sui quali una attività può intervenire per migliorare il proprio impatto ambientale e sui quali un graphic design si può basare per lavorare in ottica sostenibile:

  • ri-pensare: valutare l’intero ciclo di vita del progetto e il suo impatto ambientale;
  • ri-usare: quando ciò non è possibile bisogna impiegare materiali eco-friendly, ricilati e certificati;
  • utilizzare materiali sostenibili: in un progetto è importante che vengano utilizzati materiali non tossici, riciclati o riciclabili;
  • risparmiare energia: scegliere processi produttivi o prodotti che consumano meno energia;
  • localizzare: scegliere fornitori locali che permettano di ridurre al minimo i consumi dei trasporti;
  • collaborare: è importante che vi sia una diretta collaborazione tra le varie figure professionali del settore per creare una linea di pensiero comune;
  • inspirare: coinvolgere e sensibilizzare i nostri collaboratori e le figure professionali con cui entriamo in contatto.

Un ultimo spunto di riflessione!
Graphic design, lavorare in ottica sostenibile rappresenta inoltre un’occasione per rinnovare l’impresa nei principi fondatori, nel processo produttivo, nelle scelta dei prodotti, nelle tematiche sociali, per poi realizzare una corposa strategia di marketing, agendo anche sul processo di innovazione della comunicazione visiva e del design.


Il marchio FSC®


Identifica i prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.
Nell’utilizzo di carta per tipografie, la certificazione contraddistingue prodotti provenienti da foreste gestite secondo rigorosi standard ambientali. Una vera e propria “Chain of Custody” per garantire che ogni stampato sia realizzato secondo i rigidi standard FSC.

Solitamente la certificazione viene effettuata su richiesta, direttamente in tipografia.
Per verificare che una azienda grafica sia certificata FSC ti basterà cercare il marchio sul sito aziendale (ne è un esempio Ancoraprint) o richiedere informazioni.

Photo by Steven Kamenar on Unsplash
Photo by Steven Kamenar on Unsplash

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